Parole scritte: 55.859/50.000

Anche quest’anno è finita. 

E bon, raggiunte le 50k e validato, giusto per togliermi un pensiero.
Anche quest’anno missione compiuta, olè!

E ancora una volta dopo la vittoria, il cazzeggio ha regnato sovrano, perché son fatta così, lavoro meglio sotto molto stress e con obiettivi spaventosi davanti.

Il grafico parla da solo:

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Il picco al giorno 20 è quello della Write-a-thon e da lì mi mancavano circa 2k parole per vincere il NaNo. Me la son presa comodissima. 

Poi vabbè, giovedì 24 con il diluvio universale e la tavernetta che iniziava a imbarcare acqua, è già un miracolo che sia riuscita a scrivere un centinaio di parole prima di mettermi a nanna (visto che è saltata pure la scrittura mattutina per 40min di ritardo per arrivare a lavoro… bello trovare fila da qualsiasi ingresso per Torino, beeeeello!)

Posso dire solo: trascende ogni mio controllo! 

Magari l’anno prossimo potrei provare a mettermi un mio obiettivo personale a 75k, così magari mi sento più sotto pressione e non mollo così brutalmente a fine mese? Non funzionerà, mi sa. Purtroppo se mi auto-impongo un obiettivo, non lo rispetto manco per sogno e mi sento più scusata a farlo.

Tutto sommato, però, il bilancio finale non è così negativo, nonostante i rallentamenti sostanziali. 

Perché la storia non l’ho abbandonata, nonostante al weekend abbia fatto incursioni nel futuro e in altre storie abbandonate incomplete quest’estate. 

E continuerò anche a dicembre, perché dopotutto sono circa a un terzo della storia, non posso mollare prima di arrivare alla parte succosa e la metà della storia è proprio quella parte che volevo scrivere tanto e, se va tutto secondo i miei piani, mi permetterà di superare il pantano del secondo atto con meno fatica rispetto alle storie precedenti.

Vedremo!

Intanto ho avuto modo di deprimermi nel rileggere gli ultimi due capitoli di Caccia Grossa (progetto del NaNo14, riscritto durante la prima metà di quest’anno e ancora in corso di pubblicazione). Sono una schifezza immane, tutti da buttare perché sono tutto un raccontato infodumposo e voglio piangere.

Ma ce la farò anche con questo… suppongo?

Vabbè, chiudo qui, che dicembre sta arrivando.