Parole scritte: 30.017/50.000

Anche questo scritto in ritardo, ma meglio tardi che mai (è il mio motto, vista la quantità di arretrati che ho in tutti i campi).

I primi tre giorni della settimana sono stati una discesa nel baratro della svogliatezza e del sonno: purtroppo domenica avevo avuto la grandiosa idea di iniziare un libro meraviglioso (Wintersong di S. Jae-Jones, ho ancora gli occhi che luccicano) che mi ha rubato ore di sonno, poi il solito traffico mattutino per lavori in corso sparsi per la città e fratello che fa tardi come se non dovessimo farci già una ventina di minuti di coda sparsi da un mese a questa parte, la sera altro traffico e stanchezza dopo lavoro… diciamo che se lunedì ho raggiunto l’obiettivo, martedì sono arrivata al rotto della cuffia, il mercoledì ho solo fatto felice Scrivener ma il sito del NaNo non mi ha considerata in target (anche se ho plottato la sottotrama dell’idea di domenica sul quadernino).

Così giovedì, dopo aver usato la sessione di scrittura appena sveglia per plottare e aver scritto un po’ prima di entrare in ufficio, ho deciso di cambiare passo e ho chiesto alla mia alfabeta Chià di sopportare i miei aggiornamenti minuto per minuto per sentirmi accountable: le ho detto che appena tornata a casa da lavoro avrei scritto e così ho fatto, le ho detto quando ho finito e quando ho ripreso dopo cena. 

Lo stesso ho fatto venerdì, dove c’era la difficoltà aggiunta di non poter finire dopo cena perché non posso saltare Propaganda Live, aspetto tutta la settimana per vederlo XD Ma tra una mattina e una pausa pranzo sorprendentemente proficue, a sera mi era rimasto poco da scrivere relativamente poco e comunque ero lanciatissima.

Il problema del sabato era l’uscita serale e aver speso buona parte della mattina a brainstormare con Chià, ma ho raggiunto l’obiettivo e mi sono goduta la serata in tranquillità. 

La domenica è stato tempo di write-a-thon, con un obiettivo: le 30K. Mi mancavano di preciso 4548 parole e ho impostato tre/quattro sessioni di scrittura da 900 parole l’una. 

A metà pomeriggio ero stanca e ho fatto un po’ di esercizi fisici per staccare (e per mettere lo smalto, fondamentale :P) e dopo cena ho concluso mentre mi si chiudevano gli occhi:

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Tutto sommato, è stata una settimana da cui ho imparato qualcosa: okay la stanchezza fuori dal comune, ma metodo!